Nave della ong tedesca Sea-Eye in viaggio verso Malta

La nave “Alan Kurdi” della ong tedesca Sea-Eye, con 64 migranti soccorsi nel Mediterraneo, è in viaggio per Malta: “E’ il rifugio più vicino e la nave avrà bisogno di protezione dalle intemperie, acqua potabile e possibilmente cibo durante il fine settimana. E Malta non aveva mai insistito per separare le famiglie”, spiega la ong in un comunicato stampa pubblicato su Twitter.

Ripercorrendo le tappe della vicenda, Sea-Eye ricorda che la decisione delle autorità italiane di evacuare solo due bambini e le loro madri contrasta con l’articolo 16 della Dichiarazione universale dei Diritti umani dell’Onu che afferma che “La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato“. L’organizzazione aveva infatti chiesto il permesso di sbarcare due interi nuclei familiari, in totale 6 persone ma, al diniego ricevuto, entrambe le famiglie avevano espresso il desiderio di non essere separate l’una dall’altra e quindi di restare sulla “Alan Kurdi”.

“L’Italia non ha rispettato gli obblighi di protezione e ha strumentalizzato politicamente le famiglie: non c’era alcuna ragione obiettiva per insistere sulla separazione delle famiglie”, scrive ancora la ong.Per Gorden Isler, portavoce di Sea-Eye, “Matteo Salvini non ha solo umiliato i soccorsi: sfrutta tutto e tutti per ottenere il massimo vantaggio politico possibile da questa situazione. E il fatto che ci riesca è dimostrato anche dalle numerose mail di odio italiane che ci hanno raggiunto per due giorni”.  (askanews)

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