Caserta, fine business migranti: proteste del centro sociale che gestisce lo Sprar

Qualche giorno fa, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno posto sequestro, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il capannone che ospita il centro sociale ex Canapificio, associazione che gestisce lo Sprar, il sistema di accoglienza dei presunti rifugiati. I residenti del luogo, dopo anni di degrado, hanno apprezzato la chiusura tirando un sospiro di sollievo.

Oggi immigrati e gestori del centro sociale, sito nei pressi della Reggia, hanno manifestato bloccando la città contro la chiusura del centro, voluta dalla procura. Non sono mancati i soliti insulti a Salvini.

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