TORINO, 6 GEN – “Voglio dichiarare la disponibilitĂ della Chiesa torinese ad accogliere alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye. La nostra Chiesa, come si ricorderĂ , aveva giĂ offerto questa disponibilitĂ per i profughi della nave Diciotti, nel settembre scorso”. Migranti, “i maltesi ci hanno condotto in Italia, ci hanno guidato in mare per 24 ore”
Lo comunica l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, in occasione della messa della ‘Festa dei Popoli’. Il gesto, ha spiegato, è “simbolico perchĂ© ci pare estremamente necessario, in questo momento, lanciare un segnale preciso alle autoritĂ istituzionali italiane e degli altri Paesi europei, sul significato dell’accoglienza”, ed è “spirituale, perchĂ© mi domando, altrimenti, come facciamo a parlare e predicare di accoglienza dei bisognosi, se poi non ci mettiamo nelle condizioni di praticarla”.
“Stiamo parlando – osserva – di persone. E ogni piccolo sforzo nella direzione di alleviare certe sofferenze, certi disagi, ha un grande valore, soprattutto se non saremo soli ad affrontare in questi termini il problema”.
Senzatetto, a Roma ce ne sono 14mila in condizioni disumane (ma su questi non si puo’ lucrare)
Invece, quando sono “migranti” piu’ che di persone, si tratta di denaro, un fiume di denaro.



