Bolkestein, UE: spiagge e balneari rientrano nella Direttiva. La Lega promette battaglia

COMUNICATO STAMPA

La Commissione UE smentisce Bolkestein: spiagge e balneari rientrano nella Direttiva. Bizzotto (Lega): “Pronti alla guerra contro Bruxelles per difendere 30 mila imprese italiane da questo folle pronunciamento della UE

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“Sull’annosa questione dei balneari e della Direttiva Bolkestein siamo all’ennesima follia della Commissione UE. Con un pronunciamento tanto chiaro quanto assurdo, la Commissione UE sconfessa Frederik Frits Bolkestein, l’ideatore della controversa Direttiva Europea che porta il suo nome e che poche settimane fa, a Roma, aveva espressamente dichiarato che la Direttiva non va applicata alle spiagge e alle concessioni balneari. La novità di questi giorni è che la Commissione UE, rispondendo ad una mia interrogazione, smentisce categoricamente le parole di Bolkestein e ribadisce che la direttiva va applicata a spiagge e balneari. Insomma, con un atteggiamento politicamente schizofrenico, Bruxelles tira dritto e infligge una mazzata a 30 mila imprese balneari italiane che stanno vivendo la macroscopica ingiustizia di una Direttiva sbagliata e devastante per i nostri territori”.

Lo dichiara il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto dopo la risposta ricevuta alla sua interrogazione da parte del Commissario UE per il Mercato Interno Elżbieta Bieńkowska. Nella sua interrogazione l’europarlamentare Bizzotto chiedeva alla Commissione UE di cambiare rotta dopo le parole di Bolkestein e, quindi, di non applicare la Direttiva ai balneari. La Commissaria ha invece risposto che “è competenza esclusiva della Corte di Giustizia UE decidere in merito e che la Corte ha confermato che le concessioni balneari rientrano nella Direttiva”.

“Siamo sconcertati dalle parole del Commissario UE che dimostrano, ancora una volta, come questa Europa agisca in modo prepotente contro gli interessi delle imprese italiane – commenta l’eurodeputata Bizzotto – Questo scandaloso cortocircuito tra Bolkestein e Bruxelles, a cui si aggiunge la pessima gestione di questa partita da parte dei Governi Letta, Renzi e Gentiloni, fa ripiombare nel caos un settore fondamentale per l’economia italiana”.

“Ad ogni modo noi non ci fermeremo di fronte agli allucinanti tira e molla della UE e daremo battaglia in ogni sede e ad ogni livello per difendere e salvare le imprese balneari italiane – conclude il capogruppo della Lega Mara Bizzotto – E siamo certi che anche il nuovo Parlamento e il nuovo Governo a Roma sono pronti a fare la guerra contro Bruxelles per ribaltare le assurde decisioni della Commissione UE che condannerebbero a morte migliaia di aziende italiane”.

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