Verona, prete si fa crocifiggere e finge di morire: “Per i migranti e i disoccupati”

“Gesù flagellato dalle onde del mare” – video >>>

di Claudio Cartaldo

Ieri sera, nella parrocchia di Don Diego Castagna, 41 anni, parroco di Arcole,  si è svolta – come in diverse parti del mondo – la Via Crucis, ricordo della passione del Figlio di Dio. Ebbene: don Diego non si è limitato a ripercorrere il viaggio del Nazareno al Golgota solo idealmente, lo ha fatto nella pratica: trasportando la croce in giro per la città. Infine: arrivato sul “luogo del cranio”, si è fatto pure crocifiggere. Fingendo di morire.

Mica è da tutti farsi crocifiggere. “Da tempo la recitazione è una mia passione – ha detto don Diego al Corriere – ho scritto io la sceneggiatura di questa Via Crucis”. Non poteva mancare, ovviamente, un richiamo all’attualità e all’ormai ricorrente tema dei migranti: “È una provocazione – spiega – contiene molti elementi di contemporaneità: il tema dei profughi, quello del femminicidio e della violenza contro le donne, la perdita del lavoro. Se Cristo oggi fosse tra noi, si occuperebbe di questo, sarebbe in prima linea tra i profughi, tra le donne e accanto a chi ha perso il lavoro”.

Tre le tappe della serata: donne, migranti e disoccupati: “Il mio percorso di sacerdote è sempre stato accanto agli ultimi – dice – vicino ai poveri e a chi sta ai margini. L’idea di questa Via Crucis è partita proprio dalla presenza di un gruppo di profughi nella nostra comunità. Così Gesù sbarca ad Arcole da un barcone, insieme ai migranti. E poi ad una successiva stazione, è chiuso in gabbia con le donne picchiate, sfregiate, violentate, che poi verranno liberate. Infine marcia sopra un carro con chi ha perso il lavoro per la crisi“. Un po’ lontano, insomma, dalla Sacra rappresentazione cui siamo abituati: la cattura, il processo, “Gesù cade per la prima volta”, Ponzio Pilato, Barabba, le pie donne e via dicendo.

In fondo don Diego ha avuto anche esperienze di missioni di Ecuador e vorrebbe “abbattere ogni muro che divide”. La rappresentazione della via Crucis l’ha realizzata insieme all’amico Maggeo Buratti D’Arcole. A completare la scena circa 60 attori concittadini (guarda il video).

www.ilgiornale.it

 

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