Migrante trova cane morto e lo arrostisce per mangiarlo nel centro di accoglienza

Macabra scoperta al Centro di accoglienza di Briatico. I carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo la segnalazione di una volontaria di un’associazione animalista che si è trovata dinanzi ad un giovane nigeriano di 29 anni intento ad arrostire un cane. La cicenda è riportata dal giornale locale www.ilvibonese.it

Il giovane di fronte alle domande dei militari dell’Arma ha negato categoricamente di aver ucciso l’animale affermando di averlo trovato morto ai bordi della strada e di averlo cucinato in quanto piatto molto apprezzato nel suo paese.

Indagini sono in corso da parte dei carabinieri per chiarire i contorni dell’intera vicenda.

Del giovane nigeriano, si conoscono le iniziali, E.M., classe ‘88, ora trasferito presso il Cas (centro di accoglienza straordinaria) di Nicotera, allocato nel centralissimo Hotel Miragolfo, come scrive il quotidianodelsud.it

Di fronte allo sconcerto dei militari e del medico veterinario dell’Asp, che intanto si era portato sul posto, il nigeriano ha precisato che nel suo Paese d’origine uccidere i cani per cibarsene è una consuetudine normale e assai diffusa, e che comunque ignorava che nel Codice penale italiano esistesse una legge che condanna chi uccide un cane o un gatto.

I commenti degli immigrofili

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