Grosseto, lʼex ministro Altero Matteoli muore in un incidente stradale

L’ex ministro Altero Matteoli, esponente di Forza Italia, è morto in un incidente stradale sulla via Aurelia all’altezza di Capalbio (Grosseto). Era stato estratto dalle lamiere dell’auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto, ma non c’è stato nulla da fare. Matteoli viaggiava da solo su una Bmw quando c’è stato lo scontro frontale con una Nissan con a bordo un uomo e una donna, rimasti entrambi feriti.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni esprime il suo personale cordoglio e quello del governo ai familiari del senatore Altero Matteoli. Di Matteoli il premier ricorda la passione politica, la coerenza del suo percorso, il profondo senso delle istituzioni.

Berlusconi: “Perdo un amico” – “Ho appreso con autentica costernazione e profondo dolore la notizia dell’improvvisa scomparsa di Altero Matteoli. Con questa tragedia io perdo un amico e un consigliere saggio e sincero, Fi e l’intera vita pubblica del nostro paese perdono un uomo politico autorevole, equilibrato, coerente con la sua storia e con il voto dei suoi elettori, capace di attraversare stagioni politiche diverse con la stessa lungimiranza e lucidità di visione”. Così Silvio Berlusconi ricorda il senatore scomparso.”Era un uomo in grado di coniugare grandi visioni e pragmatismo, ideali e capacità di realizzazione Altero lascia un vuoto difficile da colmare, sul piano personale e politico. Tutta Fi ed io personalmente ci stringiamo ai familiari con profondo cordoglio”.

Matteoli veniva dal Movimento sociale, poi Alleanza nazionale: sono molti quindi i messaggi di esponenti della destra: Francesco Storace ricorda che “con Altero Matteoli si discuteva e si poteva anche litigare, ma senza rancore. La sua tragica scomparsa mi ricorda tanto e troppo la sofferenza per quella, che fu pure improvvisa, di Pinuccio Tatarella. Non era un colonnello, ma un capo che sapeva quel che faceva. E’ morto senza scorta, senza autista, su una strada maledetta”.

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ricorda la persona “che conosco praticamente da una vita. Insieme a lui, in Alleanza Nazionale prima e nel PdL poi, ho percorso un lungo tratto di strada politica e nonostante le diverse scelte il mio rispetto e la mia stima per lui non sono mai venuti meno”. Parla Renato Schifani, suo collega di gruppo in FI ed ex presidente del Senato: “Oggi – dice – perdo un amico, un galantuomo che col suo impegno ha reso la politica alta e nobile. Resta in tutti noi un esempio da seguire, un modello di vita esemplare al quale guardare con profondo rispetto ed ammirazione”.

Il capogruppo azzurro al Senato, Paolo Romani, si dice “travolto dal dolore” ed esprime “a nome di tutto il gruppo di Forza Italia al Senato le condoglianze più sentite e più affettuose ai familiari dell’amico e collega Altero Matteoli. La sua saggezza, la sua serenità di giudizio, il suo equilibrio, la capacità di mediazione e il tratto gentile del suo carattere mancheranno molto non solo al nostro partito, ma a tutta la politica italiana”. Renato Brunetta piange “un vero amico, un uomo di grande valore, un politico di assoluto e indiscusso spessore. Il nostro Paese – commenta il presidente dei deputati di Forza Italia – perde con lui un instancabile servitore dello Stato, un uomo che ha messo la sua vita al servizio della buona politica e della nostra Italia”.

Ma anche il Movimento 5 Stelle pubblica una stringata nota in cui si esprime “cordoglio per la scomparsa di Altero Matteoli e vicinanza ai familiari dell`ex ministro”.

Il Partito democratico con Matteo Renzi in un telegramma di condoglianze alla famiglia invece afferma: “Un avversario che conosceva il senso e la dignita’ delle istituzioni”.

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