Mps, ex sindaco Siena: “Rossi non si è suicidato. Festini in villa e fiumi di cocaina. Si sono mangiati una banca”

Silvana Palazzo per www.ilsussidiario.net

L’ex sindaco di Siena, Pierluigi Piccini, con le sue parole ha aperto la strada a nuovi dubbi sulla morte del povero David Rossi. Lui non crederebbe affatto alla tesi del suicidio e, a sua detta, non lo crederebbe l’intera città di Siena. “L’indagine è stata fatta male”, sostiene ai microfoni nascosti della trasmissione Le Iene, che ieri sera è tornata a far luce sul caso di cronaca iniziato oltre 4 anni fa e rimasto ad oggi ancora un giallo. A detta di Piccini, infatti, sin dall’inizio sarebbero stati commessi molti errori: “Anche la famiglia, nel momento dello shock non si rende bene conto di quello che sta succedendo”, dice. Il riferimento è alla sparizione involontaria dei vestiti della vittima.

“Io dico che gli errori nascono al momento in cui iniziano a fare le indagini”, ha commentato ancora l’ex sindaco, toccando un fatto effettivamente decisivo dell’intera vicenda. Le sue successive dichiarazioni su ciò che non tornerebbe, però, come ribadito anche dall’inviato della trasmissione non sarebbero ad oggi sostenute da alcuna conferma, per cui non è possibile dire con certezza se realmente, come da lui ipotizzato, ci sia stata una volontà di far chiudere frettolosamente le indagini già avviate in modo maldestro e che avrebbero potuto scoperchiare un pericoloso vaso di Pandora.

Il secondo servizio della Iena Antonino Monteleone dedicato al misterioso caso relativo alla morte di David Rossi è destinato a far discutere. Nuove e importanti rivelazioni choc sono state trasmesse sul capo della comunicazione della banca Monte Paschi di Siena. Il servizio ha documentato l’omertà che vige a Siena sulla vicenda, ma l’inviato delle Iene ha trovato un personaggio che ha rivelato aspetti davvero importanti sul caso.

Si tratta dell’ex sindaco Piccini, che conosceva molto bene David Rossi, il quale era stato capo ufficio stampa del Comune quando ricopriva la carica di primo cittadini. Tra le rivelazioni ce n’è una molto grave: parla di presunti festini a base di cocaina, in una località tra Siena e Arezzo, che avrebbe visto protagonisti molti personaggi della magistratura e volti noti della politica italiana. Così l’ex sindaco ha voluto far comprendere che potesse esserci una volontà di chiudere il caso di David Rossi.

“NON SI È SUICIDATO, VI DICO PERCHÉ”

La morte di David Rossi è ancora avvolta nel mistero e il servizio de Le Iene Show alimenta i dubbi. Il direttore della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena il 6 marzo 2013 precipita di schiena dalla finestra del suo ufficio, morendo venti minuti dopo in un vicolo. Per la Procura si tratta di un suicidio, ma i dubbi sono tanti. E infatti la sua famiglia continua a chiedere che venga fatta chiarezza su quanto successo, cerca la verità.

INCHIESTA DELLE IENE SU DAVID ROSSI 2

La moglie del manager, Antonella Tognazzi, e la figlia di lei, Carolina Orlandi, stanno ricostruendo le indagini, perché continuano a credere che sia stato ucciso. I fatti sono inquietanti, le circostanze inspiegabili e le anomalie tantissime. La Procura fa due ipotesi: che si sia stato indotto al suicidio per paura o che sia caduto in seguito ad una colluttazione. Forse perché David Rossi, come scrisse via mail al CEO Fabrizio Viola, voleva parlare con i magistrati che indagavano su Antonveneta dei rapporti politici di Mps.

LA RIVELAZIONE CHOC DELL’EX SINDACO DI SIENA

L’ex dirigente Mps aveva le porte aperte dappertutto: «Ma uno che mangia il mondo, ha paura di una perquisizione? Ci sono molte cose che non tornano in questa vicenda. Aveva l’abitudine di prendere sempre appunti, quindi il fatto che non abbia lasciato nulla è strano. Lui era il braccio destro di Mussari su tante cose. Lui aveva un certo appeal in quanto tale». Proseguono le rivelazioni choc dell’ex sindaco: «Conoscendo la sua razionalità, non è possibile che si sia ucciso».

Emerge poi un’altra storia parallela riguardo la velocità della magistratura nella chiusura delle indagini: «Potrebbe aver abbuiato tutto perché potrebbe scoppiare una bomba morale. C’è una villa tra Siena e Arezzo dove facevano delle feste…». L’intervista, però, si è chiusa male: l’ex sindaco dopo aver scoperto di essere stato registrato si è arrabbiato con l’inviato de Le Iene, consapevole dell’importanza e del peso delle sue rivelazioni.

Iena: David non faceva solo l’addetto stampa?

Piccini: Macché, lui era il braccio destro di Mussari su tante cose, non scherziamo. Ma uno che gestisce 54… 50 milioni di euro in 4 anni, ma ti rendi conto di quanti sono? Che lui avesse un particolare anche, come dire, appeal all’interno della banca perché era il braccio destro di Mussari e potesse indirizzare dei finanziamenti, questo sì.

Iena: Ma dire che fosse addentro ad alcune decisioni, comunque al cuore delle decisioni della banca?

Iena: Questo potrebbe avere ostacolato la realizzazione di una buona indagine?

Piccini: E questo avvocato romano mi ha detto: “Ma non state lì a girare tanto le scatole…C’è una villa fra Siena e Arezzo e c’è una villa al mare, dove facevano i festini”. Chi andava in queste feste? Chi ci andava? Ci andavano anche i magistrati senesi ad esempio? Mah. Ci andava qualche personaggio nazionale? Mah. La cocaina era… gira a fiumi in questa città.

Iena: Va beh gira in Italia, ovunque…

Piccini: Sì, domandalo a **** quanta ne… quanto uso ne fa?

Iena: Ne fa o ne faceva?

Piccini: Ne fa. Questa è un’altra storia parallela e io mi fermo qui…

Iena: No, ma fermo un attimo. Io quando sento questa cosa del festino dico: “Perfetto, qui c’è la chiave per capire perché fanno le indagini…”.

Piccini: Ad un certo punto io posso anche capire la magistratura che di fronte a una cosa del genere… guarda che ti sto a dire… cerchi di chiudere perché altrimenti diventa una cosa molto difficile.

Iena: E ok, e questa è la chiave, ma rimane sempre…

Piccini: E lo posso anche capire…

Iena: …sempre rimane irrisolto ciò che ha reso un capo ufficio stampa una persona da eliminare.

Piccini: Ma lo sai quanta roba gira al mondo? Ma lo vedi che ancora non riescono a risolvere il… si sono mangiati una banca. Perché si sono mangiati una banca?

Iena: Ma lo IOR? (ndr, Istituto delle opere di religione)*

Piccini: Ragazzi, mi volete mandare… che volete fare di me? Spiegatemelo, mi volete rovinare?

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