Gallipoli: barca a vela con 63 migranti finisce sugli scogli

Complice il vento di scirocco, nella tarda serata di sabato, una barca a vela con a bordo sessantatré migranti, sedicenti iracheni e agfani, si è letteralmente schiantata contro la scogliera a ridosso delle mura urbiche del centro storico di Gallipoli. Il tutto è accaduto verso le 22, all’altezza del bastione Dan Domenico. Dunque, in una zona piena di cittadini e turisti, che stavano trascorrendo la serata in città.

L’imbarcazione, secondo le prime informazioni raccolte da LeccePrima, era diretta verso l’isola di Sant’Andrea. Qui era previsto lo sbarco in origine, da parte degli scafisti (come già avvenuto altre volte, a ridosso del faro che domina lo specchio d’acqua), ma le condizioni del mare e del vento ne hanno modificato la rotta. Così, la barca è andata a finire sugli scogli proprio a ridosso della città vecchia.

Dopo l’allarme lanciato da cittadini polizia locale, subito sono arrivati vigili del fuoco del distaccamento locale, capitaneria di porto, guardia di finanza, protezione civile, agenti del commissariato, carabinieri, 118 e Croce rossa. In massa, si sono riversati sul punto. Non risultano feriti particolarmente gravi. Sono quattro in tutto, fra cui una donna incinta con una frattura a una gamba e tre minori.

Gli occupanti sono stati fatti sbarcare sulla scogliera. Tutti quelli rintracciati in nottata saranno accolti presso il “Don Tonino Bello” di Otranto per le procedure d’identificazione e fotosegnalamento ad opera della Divisione immigrazione e scientifica della questura. Le indagini sono a cura del gruppo interforze coordinato dalla Procura.

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