Maternità surrogata, condanne in Cambogia

Un’infermiera australiana e due assistenti cambogiani sono stati condannati a pene fino a un anno e mezzo di reclusione perché giudicati responsabili di operare in una clinica illegale per maternità surrogata. La Cambogia è diventata negli anni una meta per le coppie infertili per coronare il proprio sogno di avere un figlio. Le difficili condizioni del paese spingono molte donne a prestare il proprio utero a ricchi stranieri. I costi di una maternità andavano dai 10 ai 12.000 dollari. Una ventina le coppie che hanno utilizzato questa pratica.

L’ambasciata australiana di Phnom Penh ha rifiutato di dare commenti sulla vicenda. Il fatto che in Cambogia e Tailandia questa pratica sia fuorilegge, ha spinto molte coppie verso paesi più tolleranti come il Laos. (euronews)

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