Firenze Pd: sporca e degradata, rischia l’espulsione dai siti Unesco

Una sorta di prima ammonizione, arrivata nei giorni scorsi: per ora la città è stata posta «sotto osservazione». E se le cose non cambieranno in fretta, si passerà al secondo step, vale a dire la messa in mora. Fino poi a incappare, come detto, nell’espulsione dall’elenco dei siti Unesco.

A farlo sapere – scrive secoloditalia.it –  è stato lo stesso sindaco, Dario Nardella. Che, nel tentativo di ammortizzare lo scandalo, ha annunciato di persona il fattaccio ai giornalisti, aggiungendo in tutta fretta di avere già pronto un piano di emergenza. Perché al centro del problema sono le centinaia di attività, legali e non, gestite da stranieri che negli anni hanno completamente invaso il centro storico e che, con il carico di disperati, clandestini, spaccio e malavita che si portano dietro, letteralmente soffocano la città, con residenti e turisti che di fatto si sentono sotto assedio.

Li vedi «sul sagrato della Chiesa di San Lorenzo dove si ubriacano col vino e la birra e i liquori, razza di ipocriti, e dove dicono oscenità alle donne. Nelle storiche strade dove bivaccano col pretesto di vender-la-merce. E guai se il cittadino protesta, guai se gli risponde quei-diritti-vai-ad-esercitarli-a-casatua. Razzista, razzista!», scriveva profetica nel 2001, in un’impeto d’amore per la sua città. Ma, una volta in più, fu accusata di razzismo, e il suo grido rimase inascoltato.

Per comprendere – spiega “Libero” – che la situazione appare ormai intollerabile ci voleva dunque lo stop dell’Unesco: Nardella, e prima di lui Renzi e Domenici, non s’erano accorti di quanto Firenze si stata invasa, stravolta e violentata. Unesco che peraltro aveva parlato chiaro ben nove anni fa.

Firenze – Rom lavano i panni nella vasca con fontana del Tabernacolo delle Fonticine
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