Terrorismo, convertito barese: “l’islam è una religione di pace e di tolleranza”

“Mi sono convertito all’Islam per amore di mia moglie, è una religione di pace e di tolleranza, totalmente contraria al terrorismo”. Alfredo Santamato si è difeso così dinanzi ai giudici del Tribunale di Bari chiamati a valutare la richiesta della Dda di sorveglianza speciale per terrorismo.

In occasione dell’udienza il 40enne di Noci si è tagliato la barba “perché – ha spiegato – mi ritengono una persona pericolosa e se posso recuperare dal punto di vista sociale, se può servire a dimostrare che sono disponibile anche a commettere un peccato minore, come tagliare la barba, pur di riconquistare la fiducia delle persone che mi stanno attorno e pur di ottenere che mi restituiscano i miei figli e la mia famiglia, sono disposto a fare anche altre cose”.

Nei confronti di Santamato, la Procura di Bari, che oggi ha confermato la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale per 3 anni, ha raccolto frasi su Fb in cui si parlava di martirio e dell’attentato a Berlino come di un semplice incidente stradale. (ANSA)

Alcuni stralci da un’intervista ad Alfredo Santamato Muhammad su lagazzettadelmezzogiorno.it

Come si diventa musulmani a 36 anni, a Bari?
«Frequentando immigrati di religione islamica. Poi, un giorno, in un negozio di cibo etnico, conobbi mia moglie. Mi chiese di leggere il Qur’an, è stata un’esperienza straordinaria».

Sua moglie già portava il niqab?
«No, gliel’ho imposto io».

Sua moglie lavora?
«No, non la butto tra gli uomini che la guardano».

E come trascorre le sue giornate questa donna?
«Occupandosi delle nostre due figlie».

Come le state educando?
«A scuola si rovinano, purtroppo in Italia non esistono scuole coraniche».

Paese che vai…
«Infatti sogno di andarmene in terra d’islam, in Arabia Saudita, dove poter vivere intensamente la Shari’a».

Ma è vero che vorrebbe farle circoncidere?
«Sarebbe meritevole».

Ma si rende conto di quello che dice? È una pratica feroce».
«Per voi, per noi è un merito»

Islamico, con la barba e guida camion. Nessun problema?
«Enormi , a Napoli rischio il linciaggio, a Bari il licenziamento. Sto rischiando tanto ma Allah l’Onnipotente provvede sempre a dare cibo ai musulmani».

Cosa le sta dando l’Islam che la Chiesa cattolica non le ha dato?
«Il rigore, la perfezione».

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Il pericolo del camion  (corrieredelmezzogiorno.corriere.it)

L’immediata disponibilità di un mezzo pesante potenzialmente utilizzabile come strumento di offesa per attentati terroristici, ha accresciuto il giudizio di pericolosità sull’autotrasportatore 40enne di Turi (Bari) Alfredo Santamato, che da quando si è convertito si fa chiamare Muhammad. Nei suoi confronti è stato eseguito, su disposizione del presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari Francesca La Malfa, un provvedimento di urgenza di applicazione della sorveglianza speciale che sarà discusso nel merito il prossimo 3 aprile, con sospensione della patente di guida. Secondo quanto spiegano fonti investigative, infatti, il ricorso a camion lanciati sulla folla”, come accaduto a Nizza, Berlino e proprio oggi a Londra, «è ormai una strategia consolidata e veicolata, un manuale di operatività per compiere attentati».

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