Regeni offrì denaro al capo del sindacato in cambio di informazioni

 

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Probabile svolta nel caso Regeni. Il capo del sindacato degli ambulanti, Mohamed Abdallah, ha dichiarato di aver denunciato il ricercatore italiano ucciso a febbraio. “Sì, l’ho denunciato e l’ho consegnato agli Interni. Ogni buon egiziano, al mio posto, avrebbe fatto lo stesso”. Per Abdallah il nostro connazionale “interrogava gli ambulanti su questioni che riguardavano la sicurezza nazionale”.

“Io e Giulio ci siamo incontrati in tutto sei volte. E’ un ragazzo straniero che faceva domande strane e stava con gli ambulanti per le strade, interrogandoli su questioni che riguardano la sicurezza nazionale – ha dichiarato Mohamed Abdallah all’edizione araba dell’Huffington Post, secondo quanto riporta l’Espresso. – L’ultima volta che l’ho sentito al telefono è stato il 22 gennaio, ho registrato la chiamata e l’ho spedita agli Interni”.

“Quando io l’ho segnalato ai servizi di sicurezza, facendo saltare la sua copertura, lo avranno ucciso le persone che lo hanno mandato qua“. (tgcom24

Quindi… quelli di Cambridge? I servizi segreti della M16 security? Ah, saperlo!

Non è tutto. Abdallah fornisce anche una propria versione sugli scambi avvenuti con Giulio. In merito al video che il procuratore generale egiziano avrebbe consegnato al collega italiano, il sindacalista sostiene che la versione fornita dagli inquirenti del Cairo sia corretta. «Io non lo spiavo» aggiunge. «Collaboravo con lui, non avete notato che la situazione si è calmata da quando hanno visto quel video?». L’allusione di Abdallah – si legge ancora su L’Espresso – è che quelle scene riprendessero Giulio nel tentativo di offrire una somma di denaro al sindacalista in cambio di alcuni informazioni. Non ha però precisato che tipo di informazioni. (Messaggero)

 

 

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