Protesta dei clandestini a Vigolzone, strada bloccata

 

Vigolzone – Piacenza «Non riceviamo da un mese i nostri (???) soldi». Profughi bloccano la strada Cementirossi

Hanno “occupato” una strada e bloccato i veicoli di passaggio. È la protesta messa in atto dai migranti che ieri, intorno alle ore 11, hanno deciso di bloccare il transito sulla strada “Cementirossi” che collega il Bagnolo a Niviano, nel territorio del comune di Vigolzone.

Il gruppo di richiedenti asilo (clandestini fino a prova contraria), alloggiati presso l’agriturismo “C’era una Volta” – che attualmente ne ospita una ventina – hanno scelto di “occupare” un tratto di strada, impedendo il passaggio dei mezzi. La strada, essendo larga e rettilinea, è tra le più pericolose della zona: auto e moto sfrecciano sulla Cementirossi superando i 100 chilometri all’ora. I manifestantihanno impedito per una decina di minuti il passaggio dei mezzi.

Qualche autista – la strada è frequentata soprattutto da camion e trattori –, esasperato, ha forzato il posto di blocco dei profughi. Sul posto sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri di Pontedellolio, Pontenure e il Nucleo radiomobile di Piacenza. All’arrivo dei militari la situazione si è subito calmata: i tredici giovani si sono spostati a bordo strada, spiegando le ragioni dell’insolita protesta. «Non riceviamo da un mese il nostro Pocket Money», avrebbero detto ai carabinieri, lamentandosi anche del vitto dell’agriturismo che li ospita.

I gestori della struttura erano presenti al momento della protesta e hanno provato a spiegare che da diverso tempo non ricevono più i fondi per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Ecco spiegato perché i migranti non ricevono più la diaria giornaliera prevista dal sistema e aspettano con impazienza i circa 75 euro a testa dell’ultimo mese. Nel giro di pochi minuti la protesta è rientrata del tutto e i profughi hanno fatto ritorno all’agriturismo che li ospita. “

con fonte   ilpiacenza.it

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