I due anziani, all’oscuro di tutto, si sono visti chiedere i contributi per i lavoratori extracomunitari da diverse province, così si è scoperta la frode.
Dichiaravano di essere impiegati come badanti presso una coppia di anziani presentando all’Inps falsi documenti di assunzione e ottenendo in tal modo il rinnovo del permesso di soggiorno e l’indennità di disoccupazione. In realtà nessuno di loro aveva mai lavorato per la coppia, all’oscuro di tutto. E’ quanto accaduto a Cremona, dove i carabinieri hanno scoperto una maxi-truffa ai danni dell’Inps messa in piedi da venticinque persone che sono state denunciate.
Le indagini, condotte dai militari della compagnia di Casalmaggiore diretti dal comandante interinale Alessandro Placidi e coordinati dal comando provinciale di Cremona, sono scattate in seguito alla querela sporta dai due anziani che si sono visti recapitare dalle sedi Inps di diverse province d’Italia la richiesta di versamento dei contributi per 25 badanti risultati impiegati presso di loro, ma di cui ignoravano l’esistenza.
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