Ginevra finto rito satanico al Cern: avviata indagine interna

 

E’ stata definita una “burla in piena regola” quella consumata all’interno del Cern, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.

Chiamato in causa il Cern ha subito smentito qualsiasi coinvolgimento: “Abbiamo molti ospiti che possono accedere ai nostri laboratori durante l’estate. Alcuni di loro, a volte, scelgono di lasciare un segno del proprio senso dell’umorismo. Anche se noi certo non sosteniamo questi scherzi”, è stato scritto in una nota. L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare ha anche aperto un’indagine interna per far luce sul video-bufala. Ma aldilà dello scherzo di cattivo gusto il video pone degli interrogativi sul livello di sicurezza in uno dei centri di ricerca più rinomati al mondo.

Nel filmato, diffuso in rete l’11 agosto, si vedono diverse persone incappucciate che di notte fanno strani rituali intorno alla statua di Shiva, scultura alta due metri raffigurante la divinità indiana Shiva Nataraja, donata al Cern dal governo indiano per celebrare il centro di ricerca da lungo tempo associato con l’India.

Il rituale non si ferma all’oscura danza ma prosegue con un (falso) sacrifico umano: l’accoltellamento di una donna vestita di bianco. Le riprese sono state fatte dall’alto, da quella che sembrerebbe essere una finestra, e si interrompono bruscamente nel momento del ‘sacrificio’, con imprecazioni in inglese.

Il video ha fatto un tale scalpore da costringere il laboratorio a intervenire: ”Queste scene sono di certo state fatte all’interno del nostro complesso – ha dichiarato la portavoce del Cern – Ma noi non tolleriamo questo tipo di parodia, che può creare dei fraintendimenti sulla natura scientifica del nostro lavoro. E a questo proposito abbiamo avviato un’indagine interna”.

Alla domanda sulle procedure di sicurezza, evidentemente soggette a qualche falla, la portavoce ha risposto: “I tesserini di identificazione vengono controllati sistematicamente a ciascun visitatore, sia di giorno che di notte” .

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K