Chi non ha il coraggio di ribellarsi, non ha il diritto di lamentarsi

E’ lo Stato e non mia zia Carolina il supremo garante della Giustizia e della Libertà dei propri Cittadini, attraverso l‘applicazione delle Leggi, norme e regolamenti imparziali.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina che deve opporsi ai soprusi della burocrazia.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina che deve impedire le violazioni dei Diritti fondamentali e difendere le fasce più fragili della popolazione.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina che deve promuovere lo Sviluppo economico e proteggere il futuro dei giovani.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina che deve vigilare sulla buona amministrazione del denaro pubblico e rinnovare la classe dirigente secondo i meriti.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina che non ha altre fonti denaro se non quelle dei contribuenti.
E se lo Stato vuole spendere di più, sprecare, privilegiare gli amici degli amici, elargire a destra e manca tassandoci sempre di più, siamo noi Cittadini che non glielo dobbiamo permettere.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina che ha creato quello che viene chiamato ‘debito pubblico’ e che la gente pensa sia il debito di altri. Per questo sarebbe bene chiamarlo debito dei Cittadini, renderebbe meglio l’dea. Debito dei Cittadini che è arrivato ad un punto tale che non riusciremo mai e poi mai a ripianare se non lasciando cedere – come abbiamo fatto finora – grandi parti della sovranità che un tempo apparteneva al Popolo.
E’ lo Stato e non mia zia Carolina responsabile di tutti i nostri guai. E chi dice ancora che lo Stato siamo noi, sbaglia, è rimasto al palo. Lo Stato sono ‘loro’. Sono ‘loro’, che attraverso un Golpe si sono impadroniti dello Stato, del Governo, delle Istituzioni e soprattutto dei Diritti e delle Libertà fondamentali dei Cittadini.
E la cosa grave sapete qual è? Tutto è avvenuto senza nessuna opposizione, senza nessuna reazione, senza nessuna ribellione. Quindi, se vale ancora quella massima: ‘chi tace acconsente’, la colpa non è dei malvagi che hanno fatto e ci fanno tutto questo, ma degli ignavi e dei padivi che non hanno fatto nulla per impedirlo.