Boccia (Pd), rinviare referedum al 2017 dopo aver indottrinato i cittadini

 

ROMA, 26 GIU – “Evitiamo di replicare l’effetto Brexit sulla politica italiana. Il Partito Democratico deve sostenere compatto le riforme e spiegare con chiarezza che il cambiamento è necessario. Personalizzare il referendum è assolutamente sbagliato, come sbagliato è impiccarsi a una data. Sarebbe più opportuno anticipare il congresso del PD, approfondire con schiettezza e anche duramente nel merito il confronto e, solo dopo, affrontare il referendum costituzionale avendo davanti il tempo necessario per rendere seriamente edotto il Paese. Non ci vedo nulla di male se facessimo in autunno il congresso ,e invece, si svolgesse il referendum nella primavera del 2017 dando più tempo agli italiani per capirne le ragioni più profonde, sarebbe un gesto di buon senso. Apprendiamo dagli errori degli altri; pentirsi dopo non serve a nulla”.

Lo afferma Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, concludendo la prima edizione di DigithON, la 4 giorni di maratona delle idee digitali che si è svolta in Puglia. (ANSA)

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