Napoli, donna telefona alla Polizia: “Comprano i voti a 20 euro”

 

Napoli, denuncia di brogli: “Comprano i voti a 20 euro”. Accuse di brogli alle elezioni Comunali di Napoli. A finire nel mirino della polizia il seggio che si trova nell’istituto Palizzi a piazzetta Salazar.

BROGLI

In pochi minuti è arrivata una volante dopo aver ricevuto una telefonata di una cittadina che ha denunciato alcuni brogli che si sono verificati fuori dalla scuola. La donna infatti avrebbe raccontato di una compravendita di voti. Alcune persone si sono avvicinate agli elettori e hanno promesso 20 euro in cambio del voto per il loro candidato. Adesso sulla vicenda sta indagando la polizia.

“I nostri rappresentanti di lista ci hanno segnalato che in molti sezioni a Napoli, in particolar modo nella zona di Scampìa, i seggi sarebbero dotati di un numero di schede inferiore rispetto al numero dei votanti. Nel caso specifico della sezione numero 1, presso l’istituto d’arte di piazzetta Salazar, la gente è in fila perché manca il materiale di cancelleria (matite) ed è stato recapitato il 30% di schede in meno”, ha denunciato il senatore del gruppo Ala, Vincenzo D’Anna.

Un altro episodio è stato segnalato a Pianura dove altri elettori sono stati avvicinati con la richiesta di un voto dopo la promessa di un pagamento in denaro.

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Ma il caso più eclatante l’avrebbe denunciato Rosario Maresca, candidato nella Lista DEMA nella coalizione di De Magistris che ha attaccato il Pd a Napoli: “Obbliga elettori a fare le foto per dimostrare di aver votato per questi soggetti”.  IL GIORNALE

VIDEO – BROGLI ELETTORALI DEMOCRATICI in Italy – i BROGLI RACCONTATI DA CHI LI HA FATTI

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