Libia: armi per l’Isis arrivate a Sirte a bordo di grandi gommoni

 

Un carico di armi destinato alla filiale libica dello Stato Islamico (Isis) sarebbe arrivato, via mare, a Sirte nel nord del Paese nordafricano. Lo rivelano diverse fonti locali citate vari media locali ed arabe.

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Stando a fonti del portale libico al Wasat, “le armi sono arrivate la notte scorsa a bordo di gommoni di dimensioni grandi”. Una volta scaricato sulla banchina del porto di Sirte “il carico è stato caricato su due containers”, affermano le stesse fonti aggiungendo che “nel frattempo aerei da guerra di nazionalità ignote stavano bombardando il perimetro del porto forse proprio per colpire le armi arrivate”.

Secondo le stesse fonti, “oltre 12 jihadisti sono rimasti uccisi a causa dei raid aerei che hanno colpito due tenute agricole vicino al quartiere di Al Sawawa” alla periferia di Sirte. La maggior parte dei jihadisti morti sarebbero, oltre i libici, “provenienti da Tunisia e Ciad”.Inoltre, abitanti di Sirte hanno riferito alla tv satellitare al Arabiya, che “i posti di blocco dell’Isis all’interno di Sirte sono pressoché spariti e l’organizzazione sta concentrando la sua presenza agli ingressi principali della città”.

E mentre il governo di Concordia nazionale non è stato ancora votato dai parlamenti di Tripoli e Tobruk che continuno con i loro veti incrociati, l’Isis prosegue a consolidare le sue posizioni. La tv saudita al Arabiya, citando fonti locali, afferma che l’organizzazione terroristica a Derna (Est) ha incominciato a trasferire i suoi combattenti dalle alture al Fataeh che si trovano ad est verso il centro di Derna per dar man forte ai suoi “250 jihadisti che da giorni sostengono violenti combattimenti nel quartiere 400”.

Il quartiere popolare “Quattrocento” di fatto sarebbe diventato un’enclave dell’Isis all’interno della città.Sirte, vicina alla zona petrolifera del paese, è la roccaforte principale dell’Isis in Libia. Ma i jihadisti contano su altre presenze, come a Derna nell’est del Paese e Sabrata a ovest della capitale Tripoli. Inoltre, stando a media locali, l’organizzazione avrebbe occupato caserme dell’ex esercito abbandonate a sud di Misurata, la principale delle quale la “Base al Burkan” che si trova su uno snodo stradale che si collega con diverse località tra Misuratae la capitale Tripoli. ASKANEWS


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