“E’ necessario accompagnare a motivate insoddisfazioni e critiche per il presente stato dell’Unione Europea, l’attenzione a non avallare mai nessun catastrofismo. E’ questo il compito di tutte le forze europeiste”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano, ricevendo oggi a palazzo Giustiniani il premio Altiero Spinelli per il suo impegno europeista.
L’ex capo dello Stato ha ricordato, nel suo intervento, “le profetiche parole di Jean Monnet nel 1976: ‘…oggi, i nostri popoli debbono imparare a vivere insieme sotto regole e istituzioni comuni liberamente consentite se vogliono raggiungere la dimensione necessaria al loro progresso e restare padroni del loro destino. Le nazioni sovrane del passato non sono più il quadro in cui esse possano risolvere i problemi del presente'”.
“Altro che – ha dunque commentato Napolitano – rientro nei confini degli Stati nazionali, altro che rilancio delle sovranità nazionali, come predicano gli euroscettici, gli eurodistruttori. Ed è tempo, aggiungo, di reagire al vilipendio continuato che viene rozzamente da quella parte nei confronti delle conquiste dell’integrazione e unità europea. Reagirvi non solo sul piano della verità storica ma anche valorizzando i passi avanti che pur in questo così tormentato periodo si sono fatti”. ADNKRONOS
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