USA: arrestati “rifugiati”, legami con cellule terroristiche

 

Due sedicenti profughi  provenienti dall’Iraq sono stati arrestati negli Stati Uniti con l’accusa di legami con cellule terroristiche. Gli arresti sono avvenuti in California e Texas, dove il governatore ha chiesto di porre fine all’arrivo di rifugiati da Paesi dove sono attivi i gruppi terroristici.

usa-terrorismo

Entrambi  sono nati in Palestina, arrivati negli Stati Uniti come rifugiati; sono accusati di legami con gruppi terroristici in Siria e Iraq, compreso l’Isis, secondo le informazioni fornite dalle autorità agli organi di stampa statunitensi. Omar Faraj Saeed Al Hardan, 24 anni, è stato arrestato a Houston e accusato di aver cercato di fornire materiale all’Isis; Aws Mohammed Younis Al-Jayab, 23 anni, è stato accusato in California di essere andato in Siria per combattere con gli estremisti e di aver mentito alle autorità statunitensi sulle sue azioni.

Jayab è entrato negli Stati Uniti dalla Siria come rifugiato nell’ottobre 2012, vivendo in Arizona e Wisconsin prima di spostarsi a Sacramento. Hardan, invece, è entrato nel 2009 come rifugiato, ottenendo la residenza permanente nel 2011. In base alle leggi antiterrorismo americane promulgate dopo l’Undici Settembre, i due arrestati subiranno condanne variabili dai 20 anni all’ergastolo.


 

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