Se per ‘garantire’ la cosiddetta sicurezza a Roma (ma vale anche per altre città importanti) sono stati impiegati 2.300 militari e altrettante donne e uomini tra le forze in campo; dalla Polizia ai Carabinieri, dalla Finanza al Corpo Forestale, dalla Polizia di Roma Capitale ai Vigili del Fuoco, vuol dire che i buonisti al governo non temono solo l’attacco di Isis, di kamikaze e alcuni telebani liberi, ma di fatto, hanno paura di TUTTI, si, anche di quei ‘poverini’ che, “salvati” dalle sanguinose guerre che imperversano in Algeria, in Tunisia, Marocco, Egitto e ovviamente Libia, hanno impegnato uomini e mezzi delle Forze Armate per andare a prenderli nelle coste e sulle spiagge libiche e sbarcarli come ‘container’ nei cosiddetti ‘porti umanitari’ – ovviamente, per non offendere la loro sensibilità – senza nessun controllo. E sempre senza nessun controllo sono stati lasciati liberi di rubare, di usare violenza gratuita a chiunque, comprese le FF.OO, di stuprare le nostre donne, di massacrare e uccidere i nostri vecchi e, come se niente fosse, sono stati lasciati liberi di girare in lungo e largo per il Paese e l’Europa.
E questo sapete perchè? Che vi piaccia o non vi piaccia, indipendentemente da cosa i politicamente e islamicamente corretti vi raccontano, ognuno di loro è potenzialmente un TERRORISTA.
Armando Manocchia @mail
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