Crac banche. L’economista Lars Feld: l’Italia dovrà colpire i risparmi privati

In Italia “prevedo un pieno bail-in. I tagli alle obbligazioni e ai conti correnti sopra i 100 mila euro dovranno aiutare a ristrutturare le banche, perché la Commissione Ue impedirà salvataggi delle banche da parte del governo o sussidi nascosti agli istituti. Non saranno permessi. Ma non credo che l’attuale situazione porterà necessariamente a una richiesta di aiuto al fondo salvataggi Esm. Non prevedo un contagio”.

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Lars Feld, tra i cinque ‘saggi’ che consigliano il governo tedesco, torna così sull’ipotesi ‘bail-in’ e, intervistato dal Corriere della Sera, aggiunge: “Il mio consiglio è: fatelo e vediamo cosa succede“. Feld ammette che l’azzeramento o il taglio del valore di azioni, obbligazioni e saldi dei conti oltre i 100.000 euro potrebbe causare instabilità: “C’è sempre rischio di contagio quando si interviene su una banca, ma sarebbero colpiti solo i depositi sopra ai 100 mila euro, non quelli piccoli e medi. Dunque non sono rischi pesanti. E in caso di contagio, ci sono strumenti europei per gestirlo”. Dunque l’Italia dovrebbe chiedere aiuto al fondo salvataggi europeo nel caso di un bail-in che provochi contagio finanziario? “Sì. Se c’è contagio, allora c’è il fondo salvataggi Esm per affrontarlo.

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L’instabilità finanziaria in Italia – spiega Feld – può avere un impatto su tutta l’Europa, quindi può aver senso fare un programma europeo per gestire un contagio causato dalle banche italiane. Se ci fosse, naturalmente”. L’economista torna poi sulla contrarietà di Berlino a una garanzia comune sui depositi bancari: “In molti Paesi dell’area euro, fra i quali l’Italia, restano correzioni da fare nei bilanci delle banche. Una garanzia comune sui depositi sarebbe un modo di esternalizzare vecchi problemi delle banche da certi Paesi verso altri. Schaeuble si è opposto, e penso abbia ragione”.

“I crediti inesigibili vanno affrontati a livello nazionale”.

Che cos’è il “bail-in” Il primo gennaio 2016 entrerà in vigore la direttiva europea sulla risoluzione delle crisi bancarie, una vera rivoluzione per le banche europee, compreso quelle italiane. Ma, soprattutto, per i risparmiatori e titolari di conti correnti. Se fino a oggi le banche sono state salvate anche con soldi pubblici, da gennaio 2016 in caso una banca sia in difficoltà non interverrà più lo Stato, ma dovranno farsi carico delle perdite anche i privati come azionisti e obbligazionisti. Se tutto questo non fosse ancora sufficiente, a coprire le perdite interverrà un fondo che sarà finanziato dalle banche. Continueranno a essere garantiti i depositi fino a 100mila euro. Questo, in gergo tecnico, è il bail-in. -: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Crac-banche-economista-tedesco-Lars-Feld-Italia-obbligata-a-colpire-i-risparmi-privati-84276f3c-0ca4-48f4-a1a8-ec548ec91364.html

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