Manovra, editori: fondi insufficienti a garantire qualità dell’informazione

I fondi previsti dalla Legge di Bilancio sono assolutamente insufficienti per garantire il pluralismo. Lo afferma la Fieg in una nota, al termine di un Consiglio generale.

“Considerata la crisi dell’editoria aggravata dalla Pandemia Covid-19 – si legge in una risoluzione della Fieg -; preso atto delle misure proposte dal Sottosegretario Martella solo in minima parte recepite nella Legge di Bilancio; ribadita l’assoluta insufficienza degli interventi allo stato previsti nella Legge di Bilancio anche alla luce delle esperienze di altri Paesi europei; confermato l’impegno degli editori a salvaguardare e garantire: il pluralismo e la qualità dell’informazione cartacea ed online; la capillare diffusione della stampa sull’intero territorio nazionale; i livelli occupazionali messi a rischio dalla marcata riduzione dei ricavi complessivi. Invita il Parlamento ad intervenire con un’azione forte a difesa dell’informazione cartacea e online e del pluralismo”.

Inoltre, la Fieg chiede “a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, sia di maggioranza sia di opposizione, un immediato confronto sulla gravità della situazione e per la individuazione dei necessari interventi”.

Nel corso del Consiglio è stata inoltre decisa la pubblicazione di una lettera aperta a tutti i parlamentari per rivendicare la necessità di aziende dell’informazione economicamente libere ed indipendenti da qualsiasi condizionamento esterno di natura finanziaria o politica.  ADNKRONOS

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