Le autorità turche hanno arrestato ieri sei uomini, sospettati di essere membri dello Stato islamico, mentre coniavano le monete usate nelle aree controllate dall’Isis in Siria e Iraq. L’arresto è avvenuto nella città di Sahinbey, nella regione di Gaziantep, vicino al confine con la Siria, come riporta l’agenzia Anadolu. Da tempo circola la notizia che i jihadisti starebbero utilizzando nei territori occupati una propria valuta.
Da anni la Turchia è accusata di favorire l’ascesa dell’Isis per abbattere il dittatore sciita Bashar al-Assad. Decine di migliaia di combattenti sono entrati in Siria e si sono uniti all’Isis e ad altri gruppi jihadisti passando dalle frontiere turche, senza che le autorità se ne accorgessero. La valuta dell’Isis viene coniata in Turchia | Tempi.it
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