Fretta sulle nozze gay: intesa Pd-M5s, senza relatore e senza aver concluso i lavori

I tempi si accorciano: sbarchera’ la prossima settimana in Aula al Senato il tema scottante delle unioni civili, con il Pd che accelera per un esame il piu’ rapido possibile e un centrodestra che presenta una propria proposta sul provvedimento. Si potrebbe trattare gia’ di lunedi’, grazie alle aperture nei confronti del Pd da parte del Movimento 5 Stelle, o al massimo di mercoledi’.

La discussione vertera’ sulle proposte presentate rispettivamente da Monica Cirinna’(Pd) e Lucio Malan (FI). Sul primo convergono i grillini, mentre non sembrano scomparse le perplessita’ di Ap persino alcuni esponenti del Pd, che avrebbero chiesto in queste ore approfondimenti, in particolare sul tema delle adozioni. Tanto che la stessa Cirinna’, in un’intervista radiofonica, avverte: “Se ci sono compromessi al ribasso la legge decade, e’ meglio non farla”. “Il testo del ddl e’ sempre quello – ha spiegato Cirinna’ – non abbiamo presentato un altro testo. I diritti che daremo alle coppie di persone dello stesso sesso sono tutti compresi. E’ chiaro da sempre che noi stiamo facendo unioni civili, non stiamo aprendo al matrimonio egualitario. Quindi tutto quello che leggo sui giornali in questi giorni mi stupisce”.

Sull’altro lato della barricata Carlo Giovanardi fa sapere che non va bene ne’ lunedi’, ne’ mercoledi’: “Il tentativo del Pd di portare in aula mercoledi’ prossimo il disegno di legge Cirinna’ sulle Unioni civili senza relatore e senza aver concluso i lavori in commissione giustizia e’ un atto di arroganza senza giustificazione“. Ed arriva, Giovanardi, a prospettare addirittura ripercussioni serie sulla tenuta del governo. Ipotesi, questa,cui fa eco anche Roberto Formigoni, suo compagno di partito. Esiste, ricorda questi, un “rispetto politico che si deve ad una forza di maggioranza quale e’ Ncd.
Se il Pd violasse questa sempiterna consuetudine, si tratterebbe di un vulnus molto grave. E anche le conseguenze non potrebbero che essere gravi”.

Tra quanti nel Pd chiedono una riflessione piu’ attenta anche Angelica Saggese. “Siamo in molti a ritenere che sia necessaria un’ulteriore riflessione sulla stepchild adoption, che anche il nuovo testo Cirinna’ prevede, per evitare il rischio di pratiche gravi come l’utero in affitto”, ricorda, “Il nostro interesse primario, accanto alla necessita’ di riconoscere diritti alle coppie omosessuali, e’ sempre di tutelare innanzitutto i bambini e per loro e’ necessaria oggettivamente maggiore attenzione”.

Gabriella Giammanco, di Forza Italia, sottolinea: “Sul riconoscimento dei diritti coniugali alle coppie omosessuali ritengo sia necessario metterci al passo con i tempi”. Ma “ci sono due punti nodali sui quali occorrera’ riflettere in modo approfondito: la reversibilita’ pensionistica e le adozioni. La reversibilita’ avrebbe un costo molto elevato, e’ un istituto originariamente pensato per le donne che, ancora troppo spesso costrette a lasciare il lavoro dopo essere diventate madri, rischiano di non maturare una pensione dignitosa o di non maturarla affatto”. (AGI) .

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