La Nato nega di aver ignorato gli abusi sui minori nelle basi in Afghanistan

 

La Nato smentisce che la missione a guida statunitense in Afghanistan abbia chiuso un occhio sui ripetuti abusi sessuali ai danni di minori da parte delle forze afgane.

Abusi che, stando all’inchiesta pubblicata dal New York Times, sarebbero avvenuti anche nelle basi americane in Afghanistan. Episodi che risalgono agli anni 2010, 2011 e 2012.

Secondo la testata newyorkese i militari americani avevano l’ordine preciso di non intervenire in queste occasioni, nemmeno quando i fatti si erano consumati nella basi militari degli Stati Uniti.

Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca: “Lo sfruttamento sessuale viola le leggi afgane e gli obblighi internazionali dell’Afghanistan” ha detto in conferenza stampa. “La protezione dei diritti umani e la lotta allo sfruttamento dei minori sono una delle priorità del governo Usa. Stiamo valutando con attenzione le accuse e ci siamo sempre battuti contro tali atrocità, proteggendo chi è stato sfruttato contro ogni principio di libertà”.

L’inchiesta del New York Times è basata sulle testimonianze e sulle deposizioni di diversi ex-militari Usa e del personale civile che ha servito in Afghanistan negli anni in questione.

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