Aggressione Genova, cade il movente dell’omofobia

 


Cade il movente omofobo per l’aggressione avvenuta il 14 luglio in piazza Caricamento a Genova quando tre ragazzi e due ragazze si sono accaniti su un uomo a calci e pugni. Secondo quanto affermato da uno degli arrestati, all’origine del pestaggio ci sarebbe un complimento a una delle due giovani donne del gruppo. I tre, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, sono stati arrestati per tentato omicidio.
Le due ragazze denunciate.

Era stata una frase riportata dalla vittima a far sorgere il dubbio che si trattasse di una aggressione a sfondo omofobo: l’ uomo, rincasato subito dopo il pestaggio, aveva infatti detto alla fidanzata che prima di venir picchiato dal branco era stato affrontato da una delle due ragazze che gli avrebbe detto: “non guardare il mio ragazzo, ma che sei gay?”.

I giovani arrestati, uno dei quali all’epoca dei fatti era minorenne, sono tutti studenti genovesi e hanno alle spalle famiglie solide. I carabinieri sono riusciti a individuare prima una delle ragazze e da lei hanno stretto il cerchio sul resto del gruppo. Uno degli arrestati è stato preso a Milano dove era andato in discoteca. (ANSA).

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