Eu Nav non ha fermato neanche un trafficante, la Mogherini chiede altre navi

 

La missione navale Ue operativa nel Mediterraneo dal luglio scorso ha completato la sua prima fase, che consisteva nella raccolta di informazione attraverso un’attivita’ mirata di intelligence, ma ha anche “contribuito a salvare 1.500 persone quest’estate”. Lo ha ricordato a Lussemburgo l’alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, al termine della riunione informale dei ministri della Difesa.

“C’e’ un ampio consenso sulla necessita’ di cominciare ora la fase due dell’operazione”, ha aggiunto. La scorsa settimana, il comandante della missione Eu NavFor Med, Enrico Credendino, aveva proposto di passare a una fase operativa piu’ attiva, nelle acque internazionali e quindi senza che sia necessaria una risoluzione Onu. Attualmente sono quattro le navi impegnate nell’operazione: se in queste ultime settimane avessero avuto il mandato di farlo, ha spiegato Mogherini, avrebbero potuto colpire i trafficanti gia’ molte volte. “Un passaggio alla seconda fase, ci permetterebbe di farlo in modo efficace”, ha aggiunto il capo della diplomazia Ue, auspicando che la decisione possa avvenire “nelle prossime settimane”.

I ministri degli Esteri ne parleranno gia’ nei prossimi giorni, in occasione della riunione informale a Lussemburgo, e successivamente sara’ organizzata una riunione dei rappresentanti militari nazionali perche’ mettano a disposizione nuovi mezzi navali. (AGI)

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