Svezia: sinistra antirazzista contro il gay pride “è islamofobo!”

La cultura di sinistra in Svezia è entrata in uno stato di confusione maggiore del solito dopo che un gruppo nazionalista di destra ha organizzato una marcia del gay pride attraverso un quartiere musulmano.

Jan Sjunnesson, ex redattore capo del Samtiden, giornale di destra dei Democratici di Svezia, ha organizzato il Pride Järva  a Stoccolma- che sarà caratterizzato da una marcia di uomini che si baciano – passando attraverso i quartieri di Tensta e Husby, abitati in prevalenza da musulmani.

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Gli organizzatori hanno detto che non c’era nessun codice di abbigliamento, aggiungendo: “Si potrebbe cogliere l’occasione per abbronzare la pancia e le gambe al sole”

Tuttavia, i soliti ringhiosi arrabbiati di sinistra, insieme a sedicenti attivisti dei diritti gay (che non hanno MAI protestato per tutti i poveri gay gettati giu’ dai palazzi dall’Isis)  hanno denuncianto che la marcia dell’orgoglio progettata dalla destra è “xenofobia” e “razzismo puro”.

Mentre invece tollerano tranquillamente che gli islamici siano omofobi e non ammettano i gay pride nei quartieri a maggioranza musulmana. Ok, tutta coerenza, tipico della sinistra. C’è chi puo’ essere omofobo e chi no.

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Ovviamente i parassiti disturbatori, com’è nelle abitudini dei comunisti, hanno organizzato una contro-manifestazione sostenendo che il Järva Pride “mette due gruppi oppressi, gay e islamici (oppressi gli islamici???) uno contro l’altro.”

Il gruppo per i diritti gay RFSL, finanziato dai contribuenti, ha preso le distanze dalla marcia dell’orgoglio, accusandola di promuovere il razzismo e il privilegio bianco, mentre alcuni attivisti chiedono addirittura  che gli organizzatori siano arrestati per “incitamento all’odio”. Anche in Svezia i compagni sono democratici e non perdono occasione per dimostrarlo….

Come direbbe Ernesto Micetich, dall’immonda casta politica sinistra al caviale non proviene altro che una cloacale cacofonia di grugniti funesti sbavati contro l’intelligenza delle persone per occultare dietro la scusa meschina della solidarietá umanitaria la scellerata intenzione di distruggere i nostri valori, le regole, il concetto di Patria permettendo a orde di milioni di intrusi stranieri di invaderla impunemente e a altrettanti orde che non solo hanno perso il senso e la Ragione, ma anche la loro sessualità e identità .

 

 

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