Egitto: attentato al Consolato Italiano al Cairo, un morto e 9 feriti

Attentato al Consolato d’Italia al Cairo. Un’autobomba e’ esplosa stamane alle 6,30, ed ha causato gravi danni a due facciate. Il bilancio e’ do un morto ed almeno 9 persone ferite, inclusi due agenti. Tre sono in gravi condizioni. Al momento non ci sono ancora rivendicazioni, ma ci troviamo nel pieno del mese di Ramadan in cui Isis ha esortato tutti i suoi accoliti a colpire obiettivi occidentali.

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Per l’esplosione sono stati utilizzati circa 250 chili di tritolo, lo riferisce il quotidiano “al Ahram” citando fonti della procura del Cairo. I terroristi, secondo gli esperti, avrebbero utilizzato gli stessi materiali adoperati la scorsa settimana per l’assassinio del procuratore capo egiziano Hisham Barakat.

Le fonti sottolineano come il consolato italiano al Cairo si trovi non lontano dall’Alta corte egiziana e l’esplosione sia coincisa con il passaggio nell’area del giudice Ahmed al Fuddaly, considerato vicino al presidente Abdel Fatah al Sisi.

“E’ stato un attacco alla presenza internazionale al Cairo ma anche un attacco diretto all’Italia”, ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.
“Per questo ho gia detto che l’Italia non si fara’ intimidire e risponderemo con rinnovata determinazione nel contrasto al Daesh (lo Stato Islamico, ndr) e al fanatismo terrorista”.

Il ministro ha spiegato che l’autobomba “e’ stata attivata a distanza. L’esplosione e’ stata molto forte”, ha proseguito il titolare della Farnesina. “Non c’e’ dubbio sul fatto che l’obiettivo fosse il consolato”.

Secondo il New York Times, che ha intervistato uno dei comandanti delle brigate, Isis è già in Europa e combatte a fianco delle truppe neonaziste di Poroshenko, ovvero dalla parte di Unione Europea e USA. Quindi i jihadisti sarebbero nostri alleati in Ucraina e nemici in Egitto?

Il ministro ha spiegato che l’autobomba “e’ stata attivata a distanza. L’esplosione e’ stata molto forte”, ha proseguito il titolare della Farnesina. “Non c’e’ dubbio sul fatto che l’obiettivo fosse il consolato”.

La persona rimasta uccisa, ha spiegato ancora Gentiloni, e’ un poliziotto egiziano. “Il bilancio e’ di un poliziotto ucciso e un altro ferito gravemente”, ha spiegato il titolare della Farnesina. Inoltre “un custode egiziano del consolato e’ rimasto ferito in modo lieve e altri passanti, probabilmente cinque, sono anch’essi feriti”.

Gentiloni ha aggiunto di aver sentito al telefono il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, a cui ha espresso “le condoglianze per la vittima e le persone ferite”.

Gentiloni ha detto che “appena possibile, quando le autorita’ egiziane lo riterranno possibile, andro’ al Cairo per confermare la vicinanza al nostro personale e rinnovare i rapporti di alleanza con l’Egitto”.

L’agenzia ufficiale Mena, citando fonti delle forze di sicurezza, riferisce che secondo i danni qualcuno deve aver piazzato un’ordigno sotto una macchina parcheggiata accanto al lato sinistro del consolato per poi far deflagrare con un radiocomando l’ordigno.

 

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