Grecia: scontri ad Atene, la polizia lancia granate stordenti

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Migliaia di greci in piazza stasera ad Atene. In vista del referendum di domenica, almeno 20mila persone sono scese a manifestare per il ‘no’ e altrettante per il ‘sì’. Il corteo del ‘no’ si tiene a piazza Syntagma, quella in cui si trova il Parlamento, e vi è atteso l’intervento del premier Alexis Tsipras. Il corteo del no, invece, si tiene allo Stadio olimpico. Al corteo del ‘no’ a piazza Syntagma sono scoppiati scontri fra polizia e manifestanti,.

Gli scontri hanno coinvolto una decina di persone vestite di nero che portavano bandiere rosse e gli agenti  hanno caricato i manifestanti e hanno lanciato granate stordenti. Molti dei dimostranti coinvolti negli scontri erano vestiti di nero e indossavano caschi.

Un poster nel centro di Atene mostra l’immagine del ministro delle Finanze greco Wolfgang Schaeuble accompagnato dallo slogan: ‘Per cinque anni ha succhiato il nostro sangue. Ora ditegli NO’. Chi appoggia il ‘sì’ al referendum, invece, sostiene che il referendum sia su un accordo che non è più sul tavolo e accusa il governo Tsipras di mettere a rischio il futuro del Paese

Tale manifestazione violenta appare strana e immotivata. Per quanto riguarda i problemi dei greci, non c’è assolutamente alcun motivo di partecipare e crare scompiglio a tali manifestazioni. E’ assurdo fare da bersaglio per la violenze incidentali o peggio quando il massimo che può realizzare è quello di gridare la tua opinione  a persone che non ti ascoltano.

Speriamo che non nasca una nuova Maidan tra sostenitori di Tsipras e fanatici pro-UE

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