ISIS: frustate a chi alleva piccioni perché “mostrano i genitali mentre volano”

piccioni

 

‘O piccione o morte’. Questa, enfatizzando un po’, è la drammatica scelta alla quale sono chiamati gli allevatori del pennuto nel sedicente Stato islamico (Is). Alcuni religiosi che simpatizzano con i terroristi hanno infatti definito ‘haram’ (proibito) questa attività, spiegando che la visione dei genitali degli uccelli mentre volano è offensiva per l’Islam. Chi non rispetterà il decreto – gli allevatori hanno una settimana di tempo per adeguarsi – sarà frustato in pubblico.

L’ultimo curioso editto dell’Is è contenuto in un documento ufficiale, diffuso su Twitter e firmato dai leader dell’autoproclamata provincia dell’Eufrate. Il documento, scritto in arabo, porta il logo dell’Is e si apre con una minaccia, non tanto velata, agli abitanti che allevano piccioni sui tetti delle loro case. “Entro una settimana questo tipo di attività deve cessare – si legge – Chi violerà il decreto rischia una pena che va dalla multa al carcere, fino alla fustigazione“.

Non è la prima volta che i jihadisti dell’Is se la prendono contro chi alleva i poveri piccioni, un hobby abbastanza diffuso in Medio Oriente. Nei mesi scorsi tre ragazzi erano stati uccisi nella provincia di Diyala, nell’Iraq orientale, perché secondo i sostenitori del ‘califfato’ avevano dedicato troppo tempo ad allevare piccioni sottraendolo alla preghiera. adnkronos

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