Mattarella: evitare che la Libia diventi base di formazioni terroristiche

“Attendiamo le direttive delle Nazioni Unite” e “non si può far nulla che sia contro i libici, ma occorre il loro consenso”. Dopo le decisioni dell’Onu, l’Italia è pronta “ad aiutare in ogni maniera possibile, naturalmente in maniere concordate e autorizzate dall’Onu”, la Libia, evitando che “rischi di diventare la base di alcune formazioni terroristiche” (lo è già, ndr) , il che rappresenterebbe “una minaccia gravissima per tutta l’Europa“.

Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della sua visita in Spagna, in un incontro trasmesso da Rainews 24.

“Mi aspetto -ha affermato Mattarella- che l’Onu, sapendo che è decisiva l’azione del suo mediatore in Libia, Bernardino Leon, lo aiuti anche con una risoluzione, che consenta, in aiuto ai libici, di far ritornare quel Paese in una condizione di ordine. Occorre che si ponga fine ad una condizione di assenza di Stato e di guerra civile, anzitutto nell’interesse dei libici, che hanno diritto di vivere in uno Stato senza guerra civile”. Poi “nell’interesse della civiltà internazionale, per stroncare il traffico di esseri umani che tanti svolgono in maniera assolutamente ignobile, ma anche per evitare che la Libia rischi di diventare la base di alcune formazioni terroristiche”.

Adnkronos

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