Insulti agricoli, Di Pietro contro D’Alema: io ho i calli e lui non so

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Nei campi, alle prese con il trattore, proprio come quando abbandono’ la toga. Antonio Di Pietro tiene fede al personaggio e precisa, dai microfoni di Radio Cusano Campus per ECG Regione, che “mi avete beccato mentre ero sul trattore, nei campi, in Molise”. “Sto lavorando la vite, checche’ ne dica D’Alema”, spiega l’ex pm.

“In questo momento sto togliendo le erbacce nella mia campagna, quella che qualcuno – polemizza – ha quantificato come ’56 appartamenti’ e sto cercando di sistemare la vigna”. In effetti, prosegue Di Pietro, “e’ un momento delicato, sia per l’uva che per il grano”. A proposito di D’Alema, e di vino, quello dell’ex premier, alla ribalta nei giorni scorsi, “non l’ho mai assaggiato ma – confessa Di Pietro – lo berrei volentieri”. “Il mio vino – riprende – e’ semplice, una cosa fatta in casa.
D’Alema sul trattore a lavorare il suo vino come faccio io? Per capire se una persona dice il vero o il falso – consiglia – bisogna vedere i calli alle mani: se uno ha le mani ordinate e’ un contadino… di via Montenapoleone”.

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