Tortura: Ok all’aggravante per i pubblici ufficiali, 15 anni di carcere

pci

 

Salgono da un massimo di 12 a un massimo di 15 gli anni di carcere se a commettere il reato di tortura sono pubblici ufficiali. E’ quanto prevede un emendamento, approvato dall’Aula di Montecitorio, presentato da Alternativa libera (ex grillini), poi riformulato dal relatore al ddl.

L’emendamento prevede la pena della reclusione da 5 a un massimo di 15 anni per i pubblici ufficiali che commettono il reato di tortura, con abuso di poteri o in violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio. Un successivo emendamento, presentato dai 5 Stelle e poi riformulato, approvato dall’Aula, prevede che per il reato di istigazione del pubblico ufficiale a commettere tortura la pena detentiva sia fissata da un minimo di 1 anno a un massimo di 6. Vengono cosi’ raddoppiati gli anni inizialmente previsti.