Gruppo Bernardi, “falliti per una cartella errata da 200 milioni”

Udine – Una cartella esattoriale choc da 200 milioni di euro mette in ginocchio un grande gruppo industriale dell’abbigliamento.

Agenzia_Entrate

I danni di equitalia – A tre anni di distanza, quando ormai il destino dell’azienda e dei suoi dipendenti è irreversibilmente segnato da una procedura di amministrazione straordinaria, quella stessa cartella con il timbro dell’Agenzia delle Entrate viene dichiarata «illegittima».

È l’esito beffardo della tempesta finanziaria che ha travolto il Gruppo Bernardi, storico marchio friulano del tessile con centinaia di negozi e dipendenti in tutta Italia, già alle prese, all’epoca dei fatti, con la crisi del settore. I giudici della commissione tributaria regionale di Napoli hanno infatti ribaltato il verdetto di primo grado e stabilito l’annullamento dell’atto che contestava mancati versamenti Iva e Irap e che di fatto, con un effetto domino sull’indotto, mandava all’aria la trattativa di salvataggio del marchio in corso con il Gruppo Coin. Ora non è escluso che a battere cassa sarà la stessa Bernardi, con una sfilza di richieste risarcitorie.

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