Terrorismo, espulso dall’Italia l’imam di Capannori: “Minaccia per la sicurezza”

moschea
La Polizia ha eseguito un provvedimento del ministro dell’Interno con cui è stato disposto l’allontanamento del cittadino marocchino ritenuto “una minaccia per la sicurezza dello Stato

Espulso dall’Italia un imam di Capannori, in provincia di Lucca, perchè considerato vicino all’estremismo islamico. La polizia di Lucca ha eseguito un provvedimento del ministro dell’Interno con cui è stato disposto l’allontanamento di un cittadino marocchino, 33 anni, che abitava a Camigliano, dal territorio nazionale in quanto ritenuto “una minaccia per la sicurezza dello Stato”. L’imam lavora come operaio ed è sposato con una italiana convertita all’Islam, dalla quale ha avuto due figli.

Il marocchino è uno degli imam del centro islamico di preghiera di Capannori e, sulla base delle informazioni raccolte, è stato reputato pericoloso per la sicurezza nazionale in quanto, in più occasioni, ha utilizzato espressioni dal contenuto “radicale e sprezzante” nei confronti dell’Occidente.

Prima della notifica del provvedimento è stata effettuata una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, che ha dato esito negativo. Dopo le formalità di rito, l’imam è stato accompagnato dagli agenti della Questura di Lucca a Roma, dove sarà imbarcato su volo di rimpatrio diretto in Marocco.

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