Toscana, riforma ASL: Rossi sbaglia i conti, risparmi azzerati dai commissari

Chiurli (Democrazia Diretta), “Solo uno spot elettorale: costi ridotti appena di 300mila euro a fronte di tagli per 400 milioniâ€

rossiFirenze, 28 gennaio 2015

“Abbiamo rifatto i conti: altro che risparmi, la riforma delle Asl annunciata dal Presidente Rossi produce nuovi costi, tanto da azzerare la riduzione delle speseâ€. Con queste parole il consigliere regionale Gabriele Chiurli (Democrazia Diretta) annuncia battaglia sulla proposta di legge che accorpa le attuali 12 Asl in 3 grandi aziende sanitarie, definendola “una sparata a fini elettoraliâ€.

“La solita finta riorganizzazione finalizzata a un finto risparmio. E’ già successo nel caso delle tre ESTAV, ridotte a un solo Ente regionale – ricorda il consigliere – i risparmi complessivi della manovra non erano neanche “stimabili†dalla Giunta nel momento in cui la proposta è diventata legge. Anzi, rendiconto alla mano, si è poi scoperto che nell’anno della razionalizzazione (2014) abbiamo investito nell’ESTAR unico più di quanto pagassimo negli anni precedenti per avere 3 ESTAV diversiâ€.

“Anche in questo caso – sottolinea Chiurli – siamo di fronte a una grossa riforma i cui risparmi complessivi non sono al momento stimabili, come la Giunta dichiara fin dalla relazione tecnico-normativa. Il presupposto è che se da 12 Asl ne facciamo solo 3, se non altro tagliamo i costi dei vertici amministrativi. Ma i conti non quadrano, perché nel frattempo genero altri costiâ€.

“Al posto dei comitati di area vasta subentrano 3 commissari, a cui si aggiungono altri 3 commissari incaricati di guidare l’accorpamento delle Aziende sanitarie, per un costo complessivo di circa 1 milione di euro nel solo 2015. Nel frattempo però l’ordinaria amministrazione delle vecchie Asl è affidata a 12 vicecommissari, che ci costano un altro milione e mezzo di euro. E possono all’occorrenza assumere un consulente esterno a testaâ€.

“Dunque: nella situazione di partenza abbiamo 38 figure apicali, tra Direttori generali, Direttori amministrativi-sanitari e dei servizi sociali. Con la ‘auspicata’ riforma queste figure si riducono a 18, ma dobbiamo sommarci i 12 consulenti esterni che potrebbero essere assunti: in totale 30 persone. Perciò il taglio effettivo sarebbe solo di 8 unità: e il risparmio stimato dalla Giunta per 2,7 milioni di euro si assottiglia fino a 1,5 milioniâ€.

“Ma non è finita qui, perché c’è da calcolare che alcuni dei direttori che decadono per far posto ai commissari possano rientrare in servizio nel sistema sanitario regionale. Certo, i loro stipendi costeranno meno rispetto all’indennità dei direttori, ma si tratta di 20/30mila euro di differenzaâ€.

“A conti fatti – conclude il consigliere Chiurli – l’accorpamento delle Asl potrebbe produrre al massimo un milione di euro di risparmi e nel peggiore dei casi solo 2/300mila euro di minori costi nel 2015, a fronte di tagli per 400 milioni di euro da parte del Governoâ€.