Debito, Syriza: “non e’ realistico” aspettarsi che la Grecia paghi, è impossibile

Grecia, domani si svolgeranno le elezioni politiche

 

Rispettando i tempi serrati che lo hanno portare a siglare l’alleanza di governo a pochissime ore dalla chiusura dei seggi, Alexis Tsipras lavora al nuovo esecutivo e potrebbe presentarlo gia’ nel primo pomeriggio.

L’economista Yanis Varoufakis, il cervello economico di Syriza, autore della proposta di rinegoziazione del debito da 240 miliardi di euro che Atene ha con la troika (Bce-Ue-Fmi, che salvò Atene dal fallimento), ha gia’ confermato che sara’ lui a gestire il complicato capitolo delle finanze, guidando il dicastero.

Oggi ha rotto il silenzio Angela Merkel, che, a 48 ore dall’esito del voto, ha mandato un telegramma di congratulazioni al nuovo premier: “arrivate in un momento difficile e avete grande responsabilita‘, ha scritto il cancelliere tedesco, “vi auguro forza e successo”. Sul fronte dello spinoso capitolo del debito, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, si e’ detto “fiducioso” che si trovi una soluzione: “E’ interesse di tutti che la Grecia resti nell’euro, compresa la Grecia”.

Domani ad Atene arriva il presidente dell’europarlamento, Martin Schultz, ma sara’ il giorno dopo il primo incontro tra il neopremier e il capo dell’eurogruppo e ‘custode’ della moneta unica, Jeroen Dijsselbloem. Per ora, il principale portavoce economico di Syriza, Euclid Tsakalotos, ha detto che “non e’ realistico” aspettarsi che la Grecia paghi tutti i suoi debiti e ha sottolineato che i creditori dell’Ue devono essere disposti a rinegoziare il debito. “Nessuno crede che il debito della Grecia sia sostenibile”, ha dichiarato. “Non ho conosciuto alcun economista che onestamente ti dica che la Grecia paghera’ tutto questo debito: non e’ possibile“.

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