Australia: Renzi al G20, nelle sue parole il vuoto. Ma invita Putin a Expo 2015

Australian Prime Minister Tony Abbott shakes hands with Italian Prime Minister Matteo Renzi as he officially welcomes leaders to the G20 summit in Brisbane
foto Reuters

 

15 nov. – Prima Obama, poi Putin. E Domani Juncker. Il presidente del consiglio in australia per il G20, ha avuto una serie di colloqui con i grandi del mondo. Un incontro informale tra Renzi e il presidente statunitense, Barack Obama, si e’ svolto durante una pausa dei lavori del G20 in corso a Brisbane.

I due leader di governo si sono parlati per diversi minuti nella hall del Centro Eventi e Congressi, poco prima di fare il loro ingresso nella sala che ospita la grande tavola rotonda. “I grandi paesi del mondo condividono una idea di fondo: l’austerita’ non basta, servono investimenti e riforme“, scrive il premier su twitter . Questa frase, che viene ripetuta ormai quotidianamente, non impressiona piu’ nessuno.

Poi un lungo faccia a faccia con il presidente russo Vladimir Putin. Al centro del confronto il recente incontro a Milano, in occasione del vertice Asem, e la situazione in Ucraina, Siria e Libia. Durante l’incontro, Renzi ha evocato lo ‘spirito di Milano’ come spirito di dialogo auspicando che, in occasione del vertice Asem, si siano fatti passi avanti nella soluzione della vicenda Ucraina e che si possa andare avanti nella stessa direzione. “Chiamo spirito di Milano il desiderio di dialogo per tentare di trovare delle soluzioni“, ha spiegato Renzi dando appuntamento a Putin per l’Expo di Milano. “Le relazioni tra Ue e Asia sono fondamentali e strategiche e devono essere curate di piu'”, ha aggiunto il presidente del consiglio, come risulta dalle prime battute del colloquio colte da microfoni e telecamere.

Il primo bilaterale di questa giornata inaugurale del G20 per il presidente del Consiglio e’ stato con il premier australiano Tony Abbott. Al centro dell’incontro, i temi della crescita in Europa e nel mondo, a partire dalla agenda espansiva rilanciata dal G20 e della lotta al terrorismo. Renzi ha incontrato in bilaterale anche il premier indonesiano Joki Widodo; al centro del colloquio con il collega indonesiano – collega anche perche’, ha sottolineato Renzi, entrambi hanno alle spalle un’esperienza come sindaci – i rapporti economici e culturali fra i due paesi, anche in vista della collaborazione per Expo, e la lotta contro il terrorismo.

Stiamo facendo molte riforme: lavoro, fisco, giustizia civile, Pa, riforma costituzionale, corruzione, evasione. E la piu’ importante di tutte, la scuola“, ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi intervenendo alla sessione plenaria del G20. “Ma dobbiamo cambiare strategia come Eurozona, come ci hanno suggerito David Cameron e Barack Obama questa mattina: l’Europa deve cambiare gioco e puntare di piu’ su crescita e occupazione“, ha aggiunto Renzi. (Sempre nell’ambito della scarsa o nulla flessibilità concessa dalla Merkel – ha dimenticato di aggiungere)

“La crescita – ha sottolineato Renzi – non viene solo dallo sviluppo dell’economia, ma anche da un investimento di lungo termine nella formazione e nella educazione”.

“Il G20 sta andando bene sotto il profilo delle relazioni internazionali tra i leader e sulla scelta strategica da prendere”, ha detto il presidente del consiglio. “L’austerita’ non e’ la risposta – ha aggiunto Renzi – bisogna investire su crescita e futuro. Tutti sono d’accordo sulla necessita’ di un cambio di passo in Europa, ma noi dobbiamo fare la nostra parte con le riforme“, ha aggiunto il premier, “bisogna tornare a ragionare di crescita”. “In questo periodo” sugli investimenti, “l’Europa ha fatto passi avanti anche grazie alla pressione costante esercitata dall’Italia”, ha detto Renzi. “Non ci siamo limitati a cambiare governo ma anche passo”, ha aggiunto il prmier. “L’Italia e’ finalmente libera, svincolata dai legami del passato”, ha aggiunto riferendosi anche al ritrovato interesse degli investitori sul nostro Paese. “Dobbiamo tornare a crescere a tutti i costi. nei posti di lavoro e in tutti i parametri”, ha spiegato Renzi.

Il premier indonesiano ha sottolineato, da parte sua, l’importanza che i rispettivi team economici possano collaborare insieme. Domattina il premier Renzi incontrera’ il presidente della commissione Ue, Jean Claude Junker, a margine dei lavori del G20. Lo si apprende da fonti Ue. Si trattera’ del primo incontro dopo le recenti tensioni ed il botta e risposta a distanza. Junker (Il bottino dei grandi ladri nel paradiso (fiscale) di Juncker) ha gia’ visto la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande e forse vedra’ anche il primo ministro Gb, David Cameron. Si tratta della prima presa di contatto diretta con i leader Ue di Junker che aveva partecipato all’ultimo vertice Ue ma non era ancora in carica.

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