23 ott.- Scoperta dalla Guardia di Finanza una truffa all’Inps costata all’erario ben 4,5 milioni di euro: 325 stranieri non residenti in Italia, tutti denunciati, hanno percepito sino ad oggi l’assegno sociale, quello che lo Stato versa agli over 65 in difficolta’ economiche. La truffa e’stata scoperta al termine di un’operazione coordinata dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza e che ha visto in azione i Comandi del Corpo di 75 provincie. Dal blocco delle erogazioni l’Inps potra’ avere un risparmio di circa 2 milioni di euro all’anno.
L’operazione e’ frutto della collaborazione fra la Guardia di Finanza e l’INPS, da qualche mese rafforzata con le firma di un apposito protocollo d’intesa. L’indagine e’ stata avviata da un’analisi dei dati relativi ai beneficiari dell’importo messo a disposizione dell’Inps. I controlli hanno riguardato la posizione di cittadini stranieri immigrati over 65,in particolari situazioni di disagio economico. L’assegno sociale, infatti, e’ uno strumento assistenziale, del valore di circa 450 euro mensili, che viene corrisposto ai cittadini italiani e agli stranieri stabilmente residenti Italia in possesso dei requisiti.
Le indagini hanno permesso di individuare 325 persone che percepivano il trattamento assistenziale, con accredito in conto corrente, pur avendo fatto ritorno ai loro paesi di origine, o essendosi assentati continuativamente oltre 30 giorni dal territorio nazionale senza alcuna comunicazione per la sospensione temporanea dell’assegno secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le 325 pesone sono state segnalate all’autorita’ giudiziaria ordinaria per i reati truffa o malversazione e alla magistratura contabile. Le irregolarita’ maggiori sono state riscontrate in Lombardia, Lazio, Campania, Toscana, Emilia Romagna e Liguria. In particolare: per la Lombardia il danno erariale e’ pari a 677.247 euro; Lazio, 663.578 euro; Campania, 395.366 euro; Toscana, 362.221 euro; Emilia Romagna, 319.162 euro; Liguria, 308.748 euro; Trentino Alto Adige, 292.097 euro.
(AGI) .