29 settembre – Il Pd deve tenere il passo di un mondo che cambia ad una “velocità impressionante” e se fallirà questa sfida “ci affideremo per sempre al predominio della tecnocrazia”. Il premier lo ha detto concludendo il suo intervento alla direzione democratica: “”La velocità delle trasformazioni è pazzesca, in questi 44 anni in cui noi siamo rimasti attaccati al totem idelogico dell’articolo 18 il mondo intorno a noi è cambiato ad una velocità impressionante. Ed è impressionate anche la velocità con cui gli elettori fanno zapping e cambiano voto e scommettono su altri”.
Dunque, “o crediamo nella politica, e la politica fa il proprio mestiere e decide, oppure, ci affideremo per sempre al predominio della tecnica e della tecnocrazia. Altrimenti saranno altri da Bruxelles a spiegarci come fare, altri dagli editoriali dei giornali, dalle accademie, dalle università, dai club, dai salotti a spiegarci come fare. Il 25 maggio si è aperta una finestra di opportunità straordinaria”. tmnews