Moglie del deputato M5s nel direttivo della Onlus di Silvia Romano

di Davide Ventola – Mia moglie non ha fondato la onlus Africa Milele di Fano, è semplicemente un membro del direttivo di questa onlus dal 2014, mentre la onlus è stata fondata e opera dal 2012″. Così, in una nota, il parlamentare marchigiano del Movimento 5 Stelle Roberto Rossini.

“Da quando Silvia Romano è stata rapita il 20 novembre 2018 la mia unica preoccupazione, anche da parlamentare, è stata quella di informarmi quotidianamente sulle condizioni di Silvia e sull’evolversi della situazione, con la speranza che sarebbe ritornata dalla sua famiglia”, spiega Rossini. “In merito ai rapporti intercorsi tra Silvia Romano e la onlus in questione e alla gestione della stessa, non posso che confermare la mia totale estraneità”, continua il parlamentare pentastellato replicando ad Andrea Cangini di Forza Italia. “Mi auguro che alle polemiche pretestuose possa prendere posto umanità e buon senso”, conclude Rossini.

Lo stesso Rossini, come si legge sulla sua biografia pubblicata sul sito Fano 5 Stelle, è stato nel Paese africano in passato: “Per non farmi mancare impegni, da qualche anno, aiuto come posso, l’associazione Onlus Africa Milele, dopo che un viaggio in Kenya mi ha dimostrato che un sorriso può nascere anche dalle piccole cose”.

La moglie Daniela intervistata come dirigente – -A caldo, nel novembre 2018, subito dopo il rapimento aveva scritto: “Da Roma stiamo monitorando costantemente e con apprensione gli sviluppi del rapimento di Silvia Romano, la giovane volontaria che stava seguendo in Kenya un progetto di sostegno all’infanzia insieme all’associazione fanese Africa Milele Onlus, orgoglio della nostra città”. Nessun riferimento al fatto che la moglie fosse nella Onlus. La moglie di Rossini si chiama Daniela Galanti. Anche lei esponente del M5s. Quando però la signora Rossini rilascia la sua intervista al Resto del Carlino, non fa cenno al marito deputato. Anzi, descrive un contesto ai limiti dell’indigenza.

Ecco cosa diceva la moglie di Rossini al Resto del Carlino – Ecco cosa diceva la moglie di Rossini al quotidiano. «Non abbiamo sede né stipendio: tutto ciò che entra lo portiamo direttamente in Africa”». È Daniela Galanti a raccontarci l’impegno nel continente nero dell’associazione Africa Milele di cui è tra i soci volontari che ne curano l’aspetto amministrativo. «E’ un po’ che non seguo più direttamente le questioni dell’associazione, perché ho un figlio di 4 mesi – dice Daniela –. E’ Lilian che gestisce i volontari. Se non fosse successo questo rapimento, proprio stasera ci saremmo dovuti incontrare con lei per gli aggiornamenti. Al momento infatti segue da sola tutti i progetti, perché non lavora, avendo una bimba di un anno».

Perché omettere il legame di parentela tra il parlamentare e la dirigente della Onlus? Una singolare contraddizione, visto che la “trasparenza” era tra gli slogan del Movimento. Intanto, oggi, intervistato del Corriere della Sera, Rossini è sembrato meno convinto che la Onlus sia un “motivo di orgoglio della città”. Risponde così a chi gli chiede come mai Silvia sia stata mandata allo sbaraglio: «Queste cose vanno chieste alla Onlus, bisogna parlare con loro. Io ero solo contento di rivedere Silvia in Italia, per il resto chiedete ai diretti interessati». Ma dato che la signora Rossini è ancora nell’organigramma di Africa Milele, non farebbe prima a chiederlo alla moglie?

Ma la moglie su Linkedin “smentisce” il deputato Ms5

Altra minima, impercettibile, contraddizione. Come mai Rossini sostiene che sua moglie è nella Onlus dal 2014, mentre la signora sul suo profilo Linkedin scrive di farne parte dal settembre 2012? Piccole imprecisioni ma, in vicende così delicate, neanche tanto piccole.

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