Marino diventa barbuto e lancia l’allarme contro il fascismo

marino

 

8 sett – “Episodi anche recenti, come l’aggressione di un ragazzo nella nostra città per aver espresso la giusta considerazione di essere contro il fascismo e il nazismo, ci devono fare riflettere. Una ricorrenza come quella dell’8 settembre deve sempre essere tenuta in grande attenzione dalle istituzioni e dal Paese”.

Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, a margine della cerimonia per commemorare la battaglia di Porta San Paolo in difesa della capitale contro l’invasione tedesca dell’8 settembre.”L’attenzione rispetto a questi rigurgiti di totalitarismi, di mali incredibili come il fascismo e il nazismo”, ha continuato Marino, “deve essere tenuta sempre molto alta e dobbiamo particolarmente farlo noi perchè siamo la Capitale d’Italia, città medaglia d’oro per la Resistenza e citta’ che vuole continuare anche con questa amministrazione a trasmettere il ricordo del valore dei nostri padri e nonni che ci hanno consegnato un Paese libero”.

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8 thoughts on “Marino diventa barbuto e lancia l’allarme contro il fascismo

  1. Sindaco Marino, l’8 settembre di cui parli è acqua passata anzi…strapassata.
    Il guaio è uno solo, che su quell’8 settembre di tanti anni fà voi (intendendo voi come i tuoi compagni di partito) volete continuare a “ciurlar nel manico” per dirtela alla genovese, a magnà gratis per dirla alla romana.
    È ora che la facciate finita…

  2. Se questo che ci hanno consegnato è un paese, sono dìaccordo, libero meno.Avrei preferito si avessero consegnato una Patria di cui andare orgogliosi:

  3. ” il ricordo del valore dei nostri padri e nonni che ci hanno consegnato un Paese libero”. Se fosse così avreste più cura dell’ Italia e degli italiani., ma vi sbattete i coglioni tutti quanti, un sacco di parole a cui non crediamo più e vedrete che la marcia su Roma prima o poi si farà

  4. lui è anni che tenta di farsi crescere la barba. Dopo lungo tempo, il risultato che vedete è questo, quello che non si vede è che i peli, crescendo verso l’interno, hanno irrimediabilmente leso i gangli neurali ( qualora ce ne fossero stati…), portano questa persona a non connettere quando il fiato arriva alle sue corde vocali: Abbiamo gente che gira per le strade armata di machete, e lui pensa al nazi-fascismo…

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