Violenze in Libia: evacuato personale Onu ”per ragioni di sicurezza”

onu15 lug 2014 – Libia isolata, colpito l’aeroporto di Tripoli. Razzo sulla torre di controllo. «La Libia si trova isolata dal mondo», hanno affermato fonti aeroportuali, annunciando che la chiusura dell’ hub della capitale potrebbe essere prolungata. In mattinata erano stati sospesi i voli anche all’aeroporto di Misurata. Sono così solo due gli scali funzionanti nel Paese: quello delle città di Al Baida e di Tobruk, a est.

Le regioni orientali sono off limits per gli stranieri che, ha fatto sapere il governo, non sono autorizzati a recarvisi. Violenze anche a Bengasi dove gli scontri tra forze della sicurezza libiche e il gruppo jihadista Ansar Al Sharia ha provocato almeno 3 morti e 15 feriti.

La missione dell’Onu in Libia ha annunciato che procedera’ all’evacuazione del personale ancora presente in Libia ”per ragioni di sicurezza”, in particolare dopo gli scontri di ieri nella zona dell’aeroporto di Tripoli. ”L’Unsmil ha annunciato il ritiro del suo personale in Libia per ragioni di sicurezza”, si legge nel comunicato, che ricorda che la missione dell’Onu aveva gia’ evacuato una parte del suo personale la settimana scorsa.

”Si tratta di una misura temporanea. Il personale sara’ di ritorno appena lo consentiranno le condizioni di sicurezza”, si legge nel comunicato. Secondo alcuni testimoni un convoglio Onu ha gia’ lasciato la Libia ieri via terra attraverso la Tunisia, la cui frontiere si trova 170 chilometri ad ovest di Tripoli.

L’aeroporto internazionale di Tripoli e’ stato chiuso ieri per tre giorni a causa di violenti scontri scatenati da un attacco armato contro lo scalo da parte delle milizie islamiche che volevano scacciare le brigate di ex ribelli che lo controllano dal 2011. L’attacco e’ stato respinto dagli ex ribelli di Zenten, una citta’ a sud-ovest di Tripoli e oggi la situazione e’ ancora calma nella capitale, nonostante il timore di una ripresa dei combattimenti. asca

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