Roma, Marino e rifiuti: scontro tra Garante e Ama, sempre peggio

9 luglio – E’ scontro sulla raccolta di rifiuti a Roma tra il presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi Roberto Alesse e i vertici di Ama. Roberto Alesse: “danno all’utenza, in un settore, peraltro, particolarmente delicato, in quanto riconducibile alla salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone”. Alesse, ha informato il Sindaco Marino, di aver scritto ai vertici di AMA Roma S.p.A. chiedendo di essere informato urgentemente sulla questione relativa al servizio di smaltimento dei rifiuti urbani nella Città di Roma. Marino risponde: “Sono molto stanco e arrabbiato della situazione rifiuti. È vero che abbiamo chiuso la discarica di Malagrotta ma adesso l’Ama deve funzionare meglio. Credo sia venuto il momento di far saltare qualche testa” – ha commentato Marino – “Abbiamo un 18% di assenteismo che è inaccettabile così come è inaccettabile che i dirigenti non li controllino”.

Questa la lettera del Garante inviata ad Ama: “L’Autorità riceve, da diversi mesi, numerose lamentele da parte dei cittadini utenti, che denunciano lo stato di crisi in cui versa il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani nella Città di Roma (soprattutto con riferimento ad alcuni quartieri della Capitale) – scrive Alesse -. Alla luce delle competenze istituzionali che ci derivano espressamente dalla legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, La invito, pertanto, a fornire, con cortese urgenza, adeguate informazioni in ordine ad eventuali situazioni conflittuali, che si manifestano all’interno dell’Azienda, dalle quali possa scaturire, in qualche modo, il danno all’utenza, in un settore, peraltro, particolarmente delicato, in quanto riconducibile alla salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone”. Roma è immersa nell’immondizia, Marino è concentrato solo sui gay, il Garante attende una risposta che a nostro avviso è in questa foto.

ama

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