Crisi mondiale: presidente kazako teme escalation di tensioni e mobilitazione militare

kazakoAstana, 23 mag. – “La situazione del mondo continua a tenere molti paesi in tensione. Dobbiamo prepararci al fatto che nel medio termine la crescita economica del pianeta potrebbe subire un nuovo significativo rallentamento”.
L’allarme e’ stato lanciato oggi all’Astana Economic Forum dal presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, nel suo saluto al

Forum davanti a circa 12mila delegati arrivati da 150 paesi del mondo per l’appuntamento annuale nella citta’ eurasiatica.
“Ci sono echi di crisi finanziaria e di tensioni sociali nell’Eurozona, ci sono rivolte nel mondo arabo, siamo di fronte a nuove sfide” ha detto Nazarbayev nel suo saluto al Summit.
“Si assiste anche a un generale calo della competitivita’ delle economie emergenti dovuta a una riduzione degli investimenti dei paesi industrializzati di circa il 50%”.
Una situazione generale, ha aggiunto il presidente kazako che potrebbe portare a “una escalation delle tensioni e a una mobilitazione militare con l’introduzione di sanzioni economiche“. “Tra il 2000 e il 2007 l’economia mondiale era cresciuta a tassi de 4% – ha aggiunto – mentre negli ultimi anni la crescita e’ scesa al 2,5%. Il mondo sembra essere a malapena sopravvissuto alla terribile crisi economica e presto potrebbe ripiombare in una nuova recessione”. Nazarbayev e’ tornato ad Astana dopo una missione a Shangai dove ha partecipato a un summit sulla sicurezza, ha rafforzato i rapporti bilaterali del suo paese con la Cina e dove ha incontrato anche il presidente iraniano Hassan Rohani. (AGI) .

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