Comune di Roma: Sì alle case popolari ai Rom

rom10 magg – Case popolari ai rom, il Campidoglio: “La circolare che le vieta è sbagliata”
Stop alla circolare che impedisce l’accesso dei cittadini rom alle case popolari di Roma. Lo ha dichiarato apertamente l’assessore alle politiche abitative della Capitale, Daniele Ozzimo, davanti alla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, confermando l’apertura promessa mesi fa dal sindaco Marino. “Non è una circolare ma una nota che lascia il tempo che trova. Una nota dai contenuti sbagliati. Ciò perchè non spetta a un dirigente decidere i criteri di assegnazione degli alloggi”.

– Le parole di Ozzimo dunque vengono accolte con estrema soddisfazione. “La circolare in questione – commenta l’associazione 21 Luglio – come già avevamo denunciato insieme ad Amnesty International e al Centro Europeo per i Diritti dei Rom il 5 marzo 2013 in una lettera congiunta indirizzata alle autorità, sembrava voler nascondere l’intenzione discriminatoria di scoraggiare le famiglie rom dal presentare regolare domanda di assegnazione alle case”.

In seguito la questione era stata riproposta dai rappresentanti dell’associazione il 22 marzo scorso al sindaco Marino, in occasione di un incontro privato in Campidoglio. “Un passo ancora non decisivo ma importante – commentano i membri della 21 Luglio – ora bisogna andare oltre e predisporsi al prossimo passo. La questione fondamentale resta infatti la fine degli sgomberi forzati e il superamento degli insediamenti formali. E’ questa la vera sfida che la città di Roma deve affrontare e sulla quale occorrono decisioni urgenti e coraggiose”.

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One thought on “Comune di Roma: Sì alle case popolari ai Rom

  1. Ma questi, che diritto hanno per avere una casa popolare? Hanno versato soldi nelle casse del comune? Hanno mai lavorato per versare un solo euro nelle casse? Che diritto hanno? Si sa che adesso nelle prime file verranno prima loro e poi l’italiano e sapete perchè? Perchè loro fanno figli come i conigli perchè c’è il comune che da un sussidio diversamente succede ad una coppia italiana che figli non ne fa e se mai ne avessero uno, non avrebbe nessun sostentamento dal comune…anzi il figlio gli verrebbe sottratto!!!

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